Il sindaco Simone Calamai indica le priorità per il nuovo anno. Nel 2026 partirà la comunità energetica “Montemurlo green” con un primo soggetto privato che conferirà energia. Aumentano le risorse per il sociale e sul fronte scuola ritorna il “doposcuola gratuito” per medie e superiori, uno strumento per favorire il successo scolastico e combattere la dispersione. Nel 2026 arriva anche la nuova Compagnia carabinieri di Montemurlo
Il 2025 è stato un anno importante per l’amministrazione comunale di Montemurlo, all’opera su tanti temi importanti a partire dalla difesa del suolo e dalla messa in sicurezza dal rischio idraulico. Un impegno continuo, caparbio ed instancabile, che ha visto realizzarsi interventi significativi, ma soprattutto che ha consentito d’impostare le basi del “pacchetto di lavori per il 2026” del valore di oltre 7 milioni di euro, già approvati e finanziati, che saranno attuati direttamente dal Comune e deglialtri enti che hanno competenza idraulica. Grazie agli studi pilota, condotti da Publiacqua, Genio Civile e Autorità idrica Toscana sul reticolo idrografico montemurlese, oggi il quadro sul sistema fognario e del sistema del drenaggio urbano è più chiaro e completo, tanto che ad inizio anno partirà il primo gruppo di interventi del valore di 1 milione di euro. L’amministrazione centra anche un altro importante obbiettivo con il finanziamento dei lavori per la mitigazione del rischio idraulico (quelli cosiddetti “lettera d”) per un valore di circa 4 milioni di euro su corsi d’acqua non classificati (fossi della Lastra, Molingrande, Cicignano). «Noi però non ci accontentiamo, perché tutti gli interventi “lettera d” meritano di essere finanziati e realizzati per garantire maggior sicurezza idraulica al territorio. - spiega il sindaco Calamai- Premiamo perché venga realizzato il progetto per l’eliminazione delle acque sotterranee in via Giotto a Bagnolo o perché si dia attuazione al bypass del torrente Stregale. Accanto a questi, ci sono opere significative che andremo a realizzare nel 2026, come il nuovo ponte sul Bagnolo in via Riva o il potenziamento di due casse di espansione, quella di Bagnolo e quella delle acque basse del Meldancione in zona Santorezzo in via Parugiano di Sotto. Mi auguro che accanto a questi interventi e a quelli del Consorzio di Bonifica sul torrente Funandola e Stregale per smaltire i residui solidi, vengano previsti e finanziati, da quella che è la filiera Stato- Regione- enti locali, altri interventi, perché il 2026 sarà fondamentale per promuovere azioni di miglioramento del territorio».
Un Comune inoltre che vuol essere sempre più vivibile, sicuro, bello e curato. Nel 2026 “qualità della vita”, “inclusione”, sia sociale che scolastica, rimangono al centro dell’azione amministrativa. «Nel 2026 attendiamo con fiducia l’arrivo della nuova Compagnia carabinieri di Montemurlo, come preannunciato dal ministro dell’Interno Piantedosi lo scorso 15 agosto e monitoreremo affinché l’obbiettivo sia raggiunto al più presto. - continua il sindaco Calamai- Nei prossimi mesi si svolgeranno una serie di lavori per adeguare la struttura di via Caduti di Nassyria e quindi potremo contare su un rafforzamento importante, in termini di personale operativo e reparti investigativi, di questo presidio che porterà un beneficio in termini di sicurezza, non solo a Montemurlo ma a tutta la zona nord della nostra Provincia».
TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO - Tanti gli obbiettivi raggiunti tra i quali la conclusione di tutti gli interventi di somma urgenza post alluvione, l’abbattimento del ponte sul torrente Bagnolo, richiesto dal Genio civile ed effettuato dal Comune, la realizzazione del bypass fognario tra via Oste e via 2 Giugno, gli interventi di pulizia, effettuati sulle caditoie e sul deflusso delle acque meteoriche urbane in varie strade del territorio, il rafforzamento degli argini del torrente Agna, le varie ricavature effettuate dal Consorzio di Bonifica (ad esempio, sul torrente Funandola nei pressi di via Barzano e il collettore di via Pola). «Nell’attesa delle risorse e degli esiti degli studi, non siamo stati fermi ma abbiamo messo in campo il maggior numero di interventi di manutenzione possibile. – commenta l’assessore con delega alla mitigazione del rischio idraulico, Alberto Vignoli- Dobbiamo poi ricordare il secondo masterplan sul sistema idrico di Montemurlo, condotto da Publiacqua con Autorità idrica Toscana, la cui prima fase, del valore di circa 1 milione di euro, sarà realizzata entro la prima metà del 2026, mentre avremo a breve anche i risultati dell’altro grande studio della Regione Toscana sui corsi d’acqua».
Guardando al futuro, il 2026 sarà segnato da importanti lavori di messa in sicurezza idraulica e di prevenzione del rischio idrogeologico sul territorio, come il potenziamento della cassa di espansione di Bagnolo. Nei primi mesi del 2026 partiranno anche gli interventi programmati nella prima fase del masterplan Montemurlo di Publiacqua, tra i quali la sostituzione della paratia di via Palarciano ed il Revamping, cioè il rinnovo e ammodernamento dell’impianto di via Ombrone. L’altro grande obbiettivo, centrato sul fronte della messa in sicurezza del territorio, è il finanziamento, da parte della Regione, della maggior parte degli interventi, individuati dal Comune -che ne è anche il soggetto attuatore- per la mitigazione del rischio idraulico, i cosiddetti “interventi lettera D” per un valore totale di circa 4 milioni di euro. Si tratta esclusivamente di opere idrauliche non classificate o di viabilità che intersecano i corsi d’acqua. Nel 2026 Montemurlo, dunque, avrà le risorse per il
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