Ieri 11/10 al teatro della Sala Banti si è tenuta la seduta del consiglio comunale al quale sono stati invitati a intervenire il presidente della Regione, Eugenio Giani, Publiacqua, Consorzio di Bonifica, Comitato di cittadini di Bagnolo per l’alluvione
«Se non si mettono i fondi necessari per attuare gli interventi strutturali che servono per la messa in sicurezza del territorio, le soluzioni non si trovano». Non usa mezzi termini il sindaco Simone Calamai rivolgendosi ai consiglieri comunali e ai cittadini che ieri sera, 11 ottobre, hanno partecipato alla seduta straordinaria del Consiglio comunale sul rischio idraulico e idrogeologico del territorio, convocata dalla presidente del consiglio, Federica Palanghi in Sala Banti. Due i temi sui i quali il sindaco Calamai è tornato a insistere: certezza delle risorse, fino all’ultimo euro, per i territori alluvionati e semplificazione delle procedure. «Chi non comprende e non chiede questo, non ha chiara l’importanza di questi aspetti. Per avere risposte per il nostro territorio serve unità e un lavoro congiunto, affinché arrivino gli interventi strutturali che servono. – ha proseguito Calamai- Invece, se l’obbiettivo è un altro, creare tensioni, dare addosso o creare situazioni di difficoltà inutili, vuol dire che qualcuno vuole perseguire altri obbiettivi ma sono certo che qui si vogliano trovare le soluzioni. Per questo chiedo la collaborazione vera e leale di tutti per il bene di Montemurlo». Poi Calamai si rivolge ai consiglieri di opposizione e dice: «Vi chiedo una mano, affinché le risorse arrivino da Roma, Montemurlo merita di essere ascoltata e tutto il sistema deve dare il proprio contributo. Non è una questione politica, abbiamo un governo legittimato dal voto popolare e insieme dobbiamo chiedere a questo governo le risorse che Montemurlo merita per la messa in sicurezza del territorio». Calamai torna poi a contestare con forza le insinuazioni di chi dice che “a Montemurlo non si è fatto nulla”« non è vero, si è fatto tanto ma tantissimo resta da fare: sono gli “interventi di lettera D”, i lavori strutturali per la messa in sicurezza, per attuare i quali servono le risorse che per ora non stanno arrivando. Per raggiungere questo obbiettivo non ci fermeremo davanti a nulla e nessuno e chiedo la collaborazione di tutti, di tutti i consiglieri e di tutti i cittadini ». Nel corso del consiglio comunale sono stati invitati a portare il proprio contributo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, Publiacqua con il suo presidente Nicola Perini, il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, la presidente del Comitato di cittadini di Bagnolo per l’alluvione, Sabina Tabani. Il presidente Giani ha ricordato che per per ora non sono disponibili i fondi per gli interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio “i quali, se non ci sanno risorse da parte del governo, avranno come riferimento i 68 milioni stanziati dalla Ue per la Toscana. Penso che i fondi arriveranno a gennaio 2025 e potranno essere utilizzati per gli interventi “lettera d” per la messa in sicurezza del territorio», ha detto Giani. Il presidente di Publiacqua, Nicola Perini, ha evidenziato la necessità e il bisogno di un confronto con i cittadini per far capire le complessità e il valore che sta dietro al servizio pubblico. I tre gruppi di maggioranza, Pd, Amare Montemurlo e Alleanza Verdi sinistra nel corso della seduta hanno presentato una risoluzione per chiedere al sindaco e alla giunta di proseguire gli interventi che l’amministrazione comunale può eseguire direttamente “al fine di migliorare la risposta del territorio ai fenomeni meteorologici estremi; perseverare nel sollecitare e impegnare tutti gli enti preposti affinché diano seguito agli interventi necessari per il territorio e elaborino i progetti necessari per rispondere ai cambiamenti climatici in atto; sollecitare con ogni mezzo a disposizione il Governo affinché provveda ad individuare tutte le risorse necessarie per l’elaborazione di un piano di ricostruzione che tenga conto delle esigenze presentate dal Commissario Straordinario per l’emergenza e che provveda alla tutela e messa in sicurezza del territorio;”La risoluzione è stata approvata a maggioranza. Non è stato accolto l’emendamento presentato dalla minoranza.