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Bilancio di previsione 2023, oltre 10 milioni di euro di investimenti. Invariati tributi e tariffe comunali per famiglie e imprese

Comune di Montemurlo
ven 28 apr, 2023

 

Tre i macro obbiettivi perseguiti dal sindaco Calamai:incremento dei servizi ai cittadini e tutela dei più fragili, tassazione comunale invariata, investimenti per garantire la crescita del territorio

Il Comune di Montemurlo si appresta ad approvare il bilancio di previsione 2023, che sarà portato in Consiglio comunale il prossimo 2 maggio. Una manovra del valore complessivo pari a 54 milioni di euro, che non grava sulle tasche di famiglie e imprese, mantenendo invariate le tariffe e i tributi di competenza comunale ai livelli del 2022. Il bilancio di quest’anno fa inevitabilmente i conti con l’inflazione, che ha raggiunto il 7,7% su base annua, il rincaro dei prezzi e dei materiali ma che, nonostante le difficoltà, centra obbiettivi di grande valore per lo sviluppo del territorio e il mantenimento dell’alto livello dei servizi ai cittadini.

Tre i macro obbiettivi individuati dal sindaco Simone Calamai. Innanzitutto, garantire e incrementare i servizi nonostante il momento di crisi. L’amministrazione comunale ha lavorato per mantenere ed anzi migliorare tutti i servizi al cittadino.

Sul capitolo del sociale sono stati stanziati 2,7 milioni di euro, di cui 1,1 milioni sono le risorse destinate alla Società della Salute Area pratese per i servizi sanitari e socio assistenziali con un incremento di 100 mila euro rispetto al 2022. Il sostegno alle fragilità e alle famiglie in difficoltà economica restano tra le priorità dell’amministrazione comunale, che conferma in bilancio le risorse per il sostegno all’affitto, a fronte del taglio del governo del fondo per la morosità incolpevole e del fondo nazionale affitti.

Sono 1,8 milioni di euro i fondi messi a disposizione della scuola a sostegno del piano dell’offerta formativa, della disabilità e dei Progetti educativi zonali. Quest’anno, inoltre, per far fronte al rincaro dei prezzi ma mantenere la qualità dei servizi, il Comune ha previsto 380mila euro in più a base d’asta della gara per il rinnovo del servizio di refezione scolastica.

Stanziati 1,1 milioni di euro sul capitolo “ordine pubblico e legalità”, nel quale rientrano servizi finalizzati all’incremento della sicurezza sul territorio come la videosorveglianza e l’acquisto di dispositivi a supporto delle attività della polizia municipale. Sono, invece, 450mila euro i fondi per cultura, turismo, promozione del territorio e a sostegno dell’associazionismo locale.

Il secondo macro obbiettivo che persegue il bilancio di previsione 2023 riguarda il livello di tassazione che rimane invariato ai livelli del 2022. «Non abbiamo voluto usare la leva fiscale e tributaria per far quadrare i conti- spiega il sindaco Simone Calamai – Tutti i tributi e le tariffe di competenza comunale rimangono invariate rispetto allo scorso anno». Nessun rincaro quindi per il canone unico e pubblicità, il Comune mantiene per tutto il 2023 il suolo pubblico gratuito per le attività di somministrazione (bar, pasticcerie, ristoranti ecc..). Invariate le aliquote l’Imu e le detrazioni sulla prima casa con un gettito previsto pari a 6 milioni di euro. L’addizionale Irpef resta ferma allo 0,6% con un gettito pari a 1 milione e 450 mila euro. Restano ai livelli 2022 tutte le tariffe scolastiche, sportive, per i servizi cimiteriali, per la mensa e il trasporto scolastico e per i nidi. Azzerato anche per quest’anno il Fondo di garanzia dei debiti commerciali. Il Comune, infatti, ha pagato le fatture relative a debiti commerciali verso i fornitori esterni sotto la soglia dei trenta giorni fissati per legge.

«Riusciamo a non gravare su famiglie e imprese grazie ad un’attenta politica di bilancio e ad un’intensa attività di recupero crediti per tasse comunali non pagate - prosegue Calamai - Il progetto “Equità”, portato avanti dal Comune, attraverso la polizia municipale, con Sori e Alia servizi ambientali nel 2022 ha portato al controllo di 125 attività e al recupero di 380 mila euro per 16 mila metri quadri di superfici messe a tariffa Tari, tassa sui rifiuti»

Per quanto riguarda la Tari anche Montemurlo deve fare i conti con il Piano d’ambito che ha spalmato su tutti i territori i maggiori costi, ma, a differenza di altre realtà, il Comune sotto la Rocca riesce a contenere i rincari grazie alle attività di recupero dell'evasione del progetto “Equità” e quindi a far pagare meno a tutti, famiglie e imprese. A Montemurlo, infatti, a fronte di un incremento d’ambito pari al 6,5%, il rincaro applicato è del 4% per utenze domestiche ( famiglie) e non domestiche ( imprese).

Lo Stato non aiuta il Comune neppure ad affrontare i maggiori costi energetici. Nel 2023 diminuiscono, infatti, i trasferimenti statali con un meno 225 mila euro, passando dai 350mila euro del 2022 agli attuali 125 mila.

Il terzo e ultimo macro obbiettivo di bilancio riguarda gli investimenti per garantire la crescita del territorio.

Il Comune di Montemurlo ha ottenuto sui fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, 14 milioni di euro: 7,3 milioni per la rigenerazione urbana della ex Fabbrica Rossa ad Oste, 1,6 milioni di euro per il nuovo asilo nido in via Venezia a Oste, 1,2 milioni per il centro famiglie in via Deledda a Montemurlo, 2,1 milioni di euro per la nuova scuola dell’infanzia a Morecci, 1,7 milioni di euro per la ciclosole, intervento realizzato con il Comune di montale, 110 mila euro sul progetto per l’autonomia delle persone con disabilità “dopo di noi”, 310 mila euro per l’efficientamento energetico del centro culturale “la Gualchiera”. «Non era scontato riuscire a portare avanti tutti i progetti finanziati dal Pnrr, ma il Comune di Montemurlo continua ad andare avanti con decisione - afferma il sindaco Calamai - Nonostante i problemi legati al caro energia e all’aumento dei costi dei materiali, che di fatto hanno fatto lievitare i quadri economici iniziali degli interventi, proseguiamo con determinazione. Ne è l’esempio il progetto della Fabbrica rossa, strategico per Oste, che passa dai 5 milioni di euro iniziali, finanziati da fondi Pnrr, a 7 milioni e 300 mila euro, che saranno coperti per 500 mila euro attraverso il ricorso al fondo opere indifferibili, mentre la parte rimanente è stata cofinanziata dal Comune attraverso l'accensione di mutui»

L’annualità 2023 vede poi una straordinaria parte di investimenti del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro che puntano allo sviluppo e alla messa in sicurezza del territorio. Tra i principali interventi in programma ci sono quelli sulla sicurezza del rischio idraulico e idrogeologico con l’avvio dei lavori di ripristino della frana in via Cicignano nei pressi del torrente Stregale (1,2 milioni euro), e di quella in via Baronese (190 mila euro), la realizzazione due impianti di sollevamento in via Parugiano di Sotto e via Puccini, e la realizzazione della seconda cassa d’espansione sul torrente Meldancione che sarà avviata da privati il prossimo autunno. Il piano degli investimenti prevede anche l’incremento della rete di video sorveglianza e dei varchi (100 mila euro per la video sorveglianza del nuovo centro cittadino di Montemurlo e 65mila per i varchi), gli occhi elettronici che controllano gli ingressi e le uscite dalla città per la sicurezza pubblica. Lavori di miglioramento anche al bocciodromo “Vannucci – Menchetti” di Fornacelle, del verde pubblico e della viabilità con lo stanziamento di 500 mila euro per il completamento della via Pertini che collegherà la via Rosselli a via Scarpettini, alleggerendo il traffico nel centro di Montemurlo. Stanziati anche 300 mila euro per l’ampliamento della via Morecci nei pressi del plesso scolastico “Alberto Manzi”, lavoro la cui concretizzazione dipende dalla disponibilità dalla cessione di aree private. Fondi anche per la realizzazione della rotatoria tra via Aldo Moro e via Caporetto in un punto sensibile della viabilità. Nel piano degli investimenti ci sono anche i lavori di completamento del nuovo centro cittadino, mentre sono 670 mila euro i fondi stanziati per l’efficientamento energetico delle scuole attraverso il “relamping”(attività che consiste nella sostituzione delle lampade tradizionali con punti luce a led) e delle centrali termiche, a partire dalla media “Salvemini- La Pira”, intervento interamente finanziato che partirà in estate. Infine, ammonta a 1 milione il fondo destinato alla manutenzione del territorio dalla viabilità, al verde pubblico e all’impiantistica.

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