Il sindaco Simone Calamai interviene in merito all'articolo uscito oggi, 27 gennaio su La Nazione. La criticità evidenziata dipende da un lavatoio posto a nord dell'intervento sul lato opposto della strada
«I lavori di messa in sicurezza della frana in località Case Nuove sulla via di Cicignano non presentano alcuna criticità, tutt'altro: costituiscono un beneficio in termini di sicurezza stradale e nulla hanno a che fare con l'allagamento di parte della carreggiata». Il sindaco Simone Calamai risponde in merito all'articolo uscito oggi, 27 gennaio, sul quotidiano La Nazione dal titolo “Strada appena aperta, ma è già un fiume” per fare chiarezza sul reale stato delle cose. L'allagamento stradale, infatti, non dipende in alcun modo dalla messa in sicurezza della frana che, anzi, ha portato un beneficio anche in termini di regimazione delle acque piovane. L'acqua che ristagna sulla strada proviene da un lavatoio posto a nord dell'intervento portato a termine dal Comune. Di solito l'acqua corre a bordo strada e confluisce in una griglia di scolo, che la fa defluire nei terreni a valle. Talvolta succede che la griglia si ostruisca a causa del dilavamento dei terreni. I fossetti, in caso di piogge intense e prolungate, portano a valle molta terra che va a chiudere la griglia di scolo non dando la possibilità all'acqua piovana di defluire. «Il problema del deflusso dell'acqua dal lavatoio sarà risolto dall'amministrazione comunale non appena possibile e comunque in tempi brevi.- conclude il sindaco Calamai – ma è importante sottolineare che non è in alcun modo riconducibile ai lavori di messa in sicurezza della frana, un intervento da 1 milione di euro contro il il rischio idrogeologico della nostra collina. Abbiamo un patrimonio bellissimo ma che richiede tanta attenzione e manutenzione, affinché possa essere preservato per le nuove generazioni»