CONDIVIDIAMO QUESTA COMUNICAZIONE DELLA USL TOSCANA CENTRO
All’interno della cornice organizzativa aziendale della deliberazione del DG n. 897 del 30/07/2020 Approvazione del Piano Aziendale “Potenziamento e nuovi modelli organizzativi sperimentali per la fase 2 dell’emergenza CoViD- 19”, l’Azienda USL Toscana Centro ha delineato azioni e misure per rafforzare le attività sanitarie territoriali. I temi individuati riguardano lo sviluppo di attività
inerenti le cure primarie, una delle quali è costituita dal progetto della Centrale Operativa della Continuità Assistenziale.
La nuova Centrale Operativa della Continuità Assistenziale non solo rappresenta adempimento a disposizioni normative volte a garantire sicurezza per i medici e trasparenza per i cittadini, ma premessa per l’attivazione del numero unico europeo 116117 per le cure non urgenti e prototipo di Centrale per la presa in carico della cronicità e la gestione di servizi di telemedicina.
Il progetto aziendale, coordinato dal Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale e dal Dipartimento Emergenza Urgenza, si articola nelle seguenti attività:
1. Centrale unica aziendale, con sede presso CO Emergenze sanitarie di Pistoia, che risponde a tutte le chiamate (registrandole) indirizzate al Servizio di continuità assistenziale attraverso operatori tecnici, i quali trasferiscono le chiamate alla postazione di CA in base alla posizione del chiamante;
2. Informatizzazione di tutti i dati della guardia medica attraverso software MedicalCare;
3. Integrazione informazioni pazienti con l’assistenza primaria, previo consenso dell’assistito, e attraverso invio email notifica al MMG/PDF di riferimento al fine che visualizzi scheda con dati intervento (questa terza misura sarà sviluppata successivamente all’attuazione delle prime due e all’avvio della Centrale Operativa CA).
Il numero della Centrale Operativa CA, unico per tutto il territorio AUSL, è 0573 454545 e sarà attivo a partire da lunedì 29 marzo 2021 ore 20:00.
Il nuovo progetto non modifica la dislocazione delle sedi, né le dotazioni di personale medico, ma introduce un nuovo modello organizzativo che si avvale anche di un software per la gestione delle informazioni del paziente